Freedom Jazz Trio: featuring Fabrizio Bosso

Protagonisti italiani del Jazz 2019

di Pasquale Totaro, foto di Pietro Cantisani

La location è il Teatro cinema Iris, la cittadina è Lagonegro (Potenza), l’evento è il secondo appuntamento della rassegna autunnale Protagonisti Italiani del Jazz 2019 ad opera dell’associazione Amici della Musica che ha proposto, nella data di venerdì 18 ottobre, la performance del Freedom Jazz Trio, con un ospite di eccezione: Fabrizio Bosso.

Di scuola napoletana il Freedom Jazz Trio è composto da Lello Petrarca al pianoforte, Emiliano De Luca al basso elettrico e Claudio Borrelli alla batteria, tutti con una lunga esperienza alle spalle che conta numerose quanto importanti collaborazioni nazionali ed oltreconfini.

Dopo una veloce presentazione il concerto si apre con Jumps Syncopated, brano dalle convinte atmosfere blues scritto, come i due seguenti, dal pianista e compositore Lello Petrarca. Sin dalle prime note Fabrizio Bosso si integra alla perfezione con il trio e il suo assolo è particolarmente efficace. Il brano successivo è Un Sogno d’Estate in cui il tema, decisamente mediterraneo, è incastonato in un sostenuto ritmo sudamericano, segue Rigo Piano una ballad lenta e molto coinvolgente che ha evidenziato la bravura dei quattro protagonisti della serata. I due brani successivi, a firma di Emiliano De Luca, sono Adam Liked Pears, dalla ritmica complessa e sostenuta caratterizzata da assoli pregevoli e Leave Me Alone uno swing lento in cui Fabrizio Bosso si ritaglia uno spazio in primo piano, utilizzando la sordina, assolutamente da antologia.

Il concerto si chiude con Bye Bye Blackbird di Ray Henderson, proposto con una rilettura ritmicamente molto sostenuta, con la tromba di Bosso che diventa un vero e proprio sintetizzatore. Il bis è una versione di Freedom Jazz Dance, di Eddie Harris, proposta con un indiavolato ritmo funky che evidenzia uno scatenato Emiliano De Luca e l’efficace drumming di Claudio Borrelli. Chiamati ad uscire una seconda volta, il trio crea un soffuso tappeto sonoro per Bosso che esegue, verrebbe da dire recita, il tema indimenticabile di In a Sentimental Mood.

Cosa aggiungere… un concerto di alto livello per qualità compositiva dei brani proposti, pulizia del suono, tecnica e partecipazione dei musicisti che hanno coinvolto il pubblico in uno strabiliante viaggio sonoro prima di congedarlo in una fresca serata lucana. Non c’è niente da fare, nella vita ci vuole swing e gli italiani lo fanno davvero bene!

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