DOLOMITI SKY JAZZ

23° Edizione 7 – 15 Marzo 2020 Val di Fiemme

Dove c’è neve c’è… musica, almeno quando si parla di Dolomiti Ski Jazz, festival che porta i suoi concerti nel paradiso degli sciatori: le piste da sci di tutta la Val di Fiemme (TN), che dal 7 al 15 marzo si trasformeranno in teatri a cielo aperto per accogliere i ritmi ‘caldi’ della black music. La ventitreesima edizione del Dolomiti Ski Jazz diffonderà una policroma colonna sonora sui bianchi paesaggi alpini, coinvolgendo gli amanti degli sport invernali e i semplici escursionisti. Le location all’aperto in alta quota che ospiteranno i concerti diurni del festival sono ubicate lungo i principali percorsi sciistici, presso le terrazze panoramiche dei più celebri rifugi della valle: la Baita Ciamp de le Strie, la Baita La Morea, lo Chalet Valbona (Ski area Bellamonte Lusia), il Rifugio Zischgalm e lo Chalet Caserina (Ski center Latemar Pampeago), il Rifugio Passo Feudo (Ski center Latemar Predazzo), la Baita Tonda (Alpe Cermis, Cavalese). Si arriverà anche al Rifugio Fuciade (Passo San Pellegrino), luogo prediletto dagli amanti delle escursioni a piedi in mezzo alla neve. Dolomiti Ski Jazz 2020è organizzato dall’Azienda per il Turismo della Val di Fiemme, in collaborazione con Trentino Marketing, il Consorzio Impianti a Fune Val di Fiemme Obereggen, i comuni di Cavalese, Predazzo, Tesero, Castello Molina di Fiemme e Ziano di Fiemme.

Concerti in alta quota

Musica dal vivo per sciatori: i concerti che si svolgeranno quotidianamente all’aperto, all’ora di pranzo in alta quota (tutti a ingresso gratuito), sono il tratto più originale del Dolomiti Ski Jazz. In questi live la scenografia fornita dalle cime innevate delle Dolomiti si sostituisce alle classiche quinte di un palcoscenico di teatro. Il programma itinerante, con i concerti ospitati ogni giorno in una diversa location, permetterà di apprezzare un best of paesaggistico, oltre che musicale. Il primo concerto in quota si terrà sabato 7 marzo al Rifugio Passo Feudo (Ski center Latemar Predazzo) con gli italo-olandesi Roaring Cats, assieme ai quali si farà un salto indietro nel tempo, sino agli anni Venti e Trenta, quando il jazz di New Orleans inglobava influenze da varie culture musicali, trasformandole in qualcosa di nuovo e hot. In questo suo primo appuntamento, il festival incontrerà l’appetitosa manifestazione Happy Cheese,rassegna gastronomica che propone gustosi abbinamenti tra i formaggi della valle e i migliori vini del Trentino. Anche i Curly Frog & the Blues Bringers, che si esibiranno l’8 alla Baita La Morea (Ski area Bellamonte Lusia), propongono una musica capace di inglobare vari stili: questa volta però il nume tutelare è Muddy Waters e il repertorio un caleidoscopio di blues, rock ’n’ roll, jazz. Marco Furio Forieri, che ha raggiunto la fama comecantante e sassofonista dei Pitura Freska, porterà i suoi Ska-J al Rifugio Zischgalm (Ski center Latemar Pampeago) il 10 e poi concederà il bis l’11 al Rifugio Fuciade (Passo San Pellegrino): il nome è già un programma e sarà difficile rimanere immobili davanti allo ska jazz della band veneziana. Allo Chalet Valbona (Ski area Bellamonte Lusia), il 12, la cantante Mila Ogliastro col suo quartetto si muoverà musicalmente lungo le sue varie passioni: il rock, il soul, il jazz. Un programma rigorosamente jazzistico, capace di coniugare tradizione e contemporaneità, sarà proposto dal quartetto del sassofonista Fiorenzo Zeni, il 13 allo Chalet Caserina (Ski center Latemar Pampeago). In concomitanza con un’altra tappa di Happy Cheese sarà anche il concerto del 14 alla Baita Ciamp de le Strie (Ski area Bellamonte Lusia) con i Night Dreamers, band residente della trasmissione Nessun Dorma (in onda su Rai 5), esperienza che ha permesso al quartetto di produrre personali arrangiamenti jazz delle musiche dei celebri ospiti del programma (Stefano Bollani, Angelo Branduardi, Pino Donaggio…). Il finale di Dolomiti Ski Jazz 2020 si svolgerà il 15 alla Baita Tonda (Alpe Cermis, Cavalese): qui il quartetto del pianista Winfried Gruber fonderà con raffinatezza atmosfere blues, tradizione jazz, sonorità latine e afro.

Concerti serali a fondo valle

Oltre alla musica outdoor sulle piste innevate, il festival pensa anche al “dopo sci”, con concerti serali. I teatri della valle ospiteranno gli artisti più rinomati del cartellone, a partire dal più atteso di essi, il sassofonista afroamericano Vincent Herring. Sarà lui, con la band Soul Chemistry, a infiammare l’ultima serata del festival (sabato 14 marzo all’Auditorium Palafiemme di Cavalese): jazz moderno e intriso di soul, con una band stellare (al pianoforte siederà Mike Le Donne) pronta a sostenere uno dei solisti più intensi emersi dalla fervida tradizione hard bop. Un altro sassofonista afroamericano dalla squisita pronuncia è Jesse Davis, la cui musica è vibrante e carica del pathos della sua natìa New Orleans: lo si ascolterà l’11 alTeatro Comunale di Tesero, in una serata che sarà aperta da una breve esibizione della“Penta Big Band” della scuola Il Pentagramma di Tesero. Esuberante sarà la proposta del gruppo “No Smoking” del cantante di origini britanniche Alan Farrington, nel cui repertorio standard e classici dello swing convivono con celeberrime hit pop, in interpretazioni ad alto tasso di spettacolarità (il 7 al Cinema Teatro Comunale di Predazzo). Con il trio del pianista Sam Mortellaro, il festival apre le orecchie sulle nuove tendenze emergenti del jazz nazionale: Mortellaro ha vinto il premio Conad Contest di Umbria Jazz nel 2015 (l’8 al Palazzo della Magnifica Comunità di Cavalese). Arrangiamenti elaborati per un ampio organico e un programma musicale dalla forte connotazione caratterizzeranno l’esibizione di Michele Francesconi, Francesca Bertazzo & NPO: il pianista e la cantante esploreranno in nonetto il songbook di Jimmy Van Heusen, uno dei più grandi songwriters americani, autore di melodie indimenticabili anche per Hollywood e i teatri di Broadway (il 13 alla Sala Polifunzionale di Castello di Fiemme). La vita notturna del festival si svolgerà, oltre che nei teatri, anche in music club capaci di offrire un’ambientazione più raccolta e intimistica: come il Cheers Bar di Cavalese, dove il 9 marzo si ascolterà il trio della cantanteBetty Vittori, ampiamente apprezzata nel giro del pop italiano (Ornella Vanoni, Giorgio Gaber, Gino Paoli, Mina, Enrico Ruggeri, Zucchero) e ora tornata alla sua originaria passione per il jazz. “The Big Jam Session” è invece il format che riaccende il jazz in una delle sue più fondamentali incarnazioni, quella dell’incontro estemporaneo tra musicisti, pronti a suonare ad libitum sugli standard: lo si ascolterà il 7 e il 10 al Poldo Pub di Predazzo e il 12 al Wine Bar Bellavista di Cavalese, con esiti musicali sempre diversi grazie al suo carattere completamente spontaneo.

Informazioni: APT Val di Fiemme tel. 0462 241111 e-mail: monica.deflorian@visitfiemme.it

Dolomiti Ski Jazz: sito web: www.dolomitiskijazz.com e-mail: info@dolomitiskijazz.com

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